Mi sembra giusto dare inizio a questo blog con una spiegazione del perché esiste “Enjoy Giving”.

Nel mio lavoro quotidiano con le organizzazioni nonprofit, creo i materiali che poi riceveranno e leggeranno (si spera!) i donatori o coloro che potrebbero diventarlo.

Mi piaceva l’idea di dar vita a un luogo dove potessi rivolgermi direttamente a loro, anzi a voi, che state leggendo ora, perché siete proprio le persone che sono interessate a donare o che magari ancora non lo sanno.

Everyone can be a donor. (Ognuno può essere un donatore.)

Il mio obiettivo è mostrare cosa vuol dire “donare” e darvi più informazioni possibili perché ognuno possa partire da sé e trovare quella cosa in particolare che vuole cambiare nel mondo. 

Aiutarvi, attraverso le storie, le persone, i progetti a scegliere una o più missioni che vi appassionano, che possano spingervi a fare la vostra parte perché è la cosa giusta da fare.

Donare è la vostra opportunità per esprimere davvero chi siete!

C’è sempre un buon motivo per donare e ognuno può trovare il suo.

Ci tengo a dire che qui non sono sola. Ci sono già alcune persone che mi stanno aiutando nel dare forma a questo progetto, nel creare i contenuti e nel trovare le migliori informazioni da condividere. Le ringrazio immensamente da subito per la loro disponibilità! Le conoscerete man mano e spero che se ne aggiungano altre, perché ci sono tante cose belle da scoprire.

Ora entro un po’ più nel dettaglio per raccontarvi meglio cosa troverete qui nel blog e sui social:

PERCHÉ DONARE – Finding joy in giving (Trovare la gioia nel donare)

Voglio raccontarvi come donare cambia il mondo a partire da ognuno di voi!

Donare non è solo offrire un aiuto economico ma nel senso ampio del termine: si può donare tempo, la propria competenza, un impegno di attivismo, condivisione, cura, gioia, attenzione, rispetto.

“I problemi del mondo sono tanti, ma le soluzioni sono di più”.

Ecco perché anche una piccola donazione è importante. 

Anche solo un pezzettino può essere parte di qualcosa di grande, tangibile e duraturo, perché tante gocce fanno il mare, se pulito poi anche meglio.

Donare fa parte dell’essere umano, ci siamo evoluti provando gioia nell’aiutare gli altri.

Esistono diverse ricerche che lo testimoniano: una donazione non è un’azione a senso unico, anche chi dona ne beneficia. Le persone che donano soldi, tempo e altre risorse tendono a essere più felici, più in salute e provare maggiore soddisfazione nella propria vita.

Per approfondire

• 5 Reasons why Giving Makes You Happy (Based on Studies)

https://www.trackinghappiness.com/why-giving-makes-you-happy/

• Want To Feel Happier? Science Says Try Being More Generous.

https://www.wbur.org/kindworld/2020/07/28/dunn-interview

A CHI DONARE – People give to people (Le persone donano alle persone)

Sono innumerevoli le realtà in Italia e nel mondo che contribuiscono a migliorare il mondo. 

Voglio svelare il dietro le quinte e le persone che fanno parte del vibrante mondo del non profit, le loro storie, cosa significa lavorare in un’organizzazione, sfatare miti e vecchie leggende, per restituire un’immagine diversa da quella che a volte viene dipinta.

Per farlo vi porterò nei luoghi delle organizzazioni e soprattutto vi parlerò di fundraising, anzi dei fundraiser, che sono le persone che hanno più a cuore i donatori e che si svegliano ogni mattina perché siano informati su come le loro donazioni siano determinanti per raggiungere i risultati che ogni realtà si è prefissata. 

Donors are part of the organization’s story (I donatori sono parte della storia dell’organizzazione)

PER CHI/COSA DONARE  –  It’s about what you the donor make possible (Riguarda quello che il donatore rende possibile)

Non mancheranno esempi, casi di successo, buone pratiche che potranno essere utili informazioni per voi per poter approfondire una determinata tematica e scegliere in modo consapevole e informato a chi desiderate offrire il vostro sostegno.

Alcuni di questi esempi li andremo a scovare di persona, sul campo. Lo faremo con Remì,  un simpatico Volkswagen T4 del ‘92 con cui viaggio insieme alla mia famiglia.

Io ho 2 bambini Niccolò e Nives e anche loro saranno parte di questa avventura, perché come altri bambini saranno gli adulti e i donatori di domani. Che bel mondo sarebbe se crescessero appassionati di gentilezza e generosità, incuriositi dalle differenze e aperti al nuovo ma anche determinati a voler preservare la bellezza che li circonda, consapevoli delle loro fragilità? Proviamoci!